Pescas, l’associazione dei Professionisti e degli Esperti per la Salvaguardia e la Cultura dell’Ambiente e della Salute, è la capofila del progetto. Pescas è un ente del terzo settore, una comunità di architetti, avvocati, giornalisti, ingegneri, medici, scrittori ed altri esperti che lavorano in ambiti e discipline professionali diverse, accomunati dalla convinzione che si possano unire le competenze per proporre e realizzare interventi sul territorio rivolti al benessere dei cittadini e alla qualità dell’ambiente.
Gli altri partner del progetto sono la Corte d’Appello di Firenze, il Tribunale di Firenze, il Ministero della Giustizia attraverso l’Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna di Firenze, la Camera Civile di Firenze e la Società Agricola Vivaio Il Giardiniere.
Sono fra i sostenitori del progetto, l’Ordine degli Avvocati di Firenze, l’Associazione dei Periti Esperti della Toscana e l’Associazione Gli Amici di Erodoto.

IL PARCO

L’area di San Donato, di recente edificazione e riqualificazione, inserita nel tessuto urbano del Quartiere 5 e racchiuso tra il Palazzo di Giustizia di Firenze, il Polo Giuridico dell’Università di Firenze e l’insediamento residenziale di Novoli, presenta ampi spazi all’interno dei quali è in corso un ‘opera di rinverdimento e inserimento di attrezzature, al fine di renderne più confortevole la fruizione da parte dei cittadini. La gestione e la manutenzione del verde sono a cura del Comune di Firenze. In questo scenario si inserisce il progetto denominato Parco della Giustizia, dell’Ambiente e della Salute.

IL PROGETTO

Il progetto, sviluppato in collaborazione con il Comune di Firenze, nasce dall’idea di collegare un intervento di riqualificazione di una porzione dell’area San Donato situata davanti al Palazzo di Giustizia, con il ricordo di diciotto persone, testimoni di giustizia e legalità per l’ambiente e la salute, che hanno speso la loro vita per il bene degli altri, o che con loro esempio o sacrificio, rappresentano simboli di legalità da ricordare. Ai testimoni sono dedicati i diciotto alberi di alto fusto del parco della giustizia. Il progetto vede il coinvolgimento di imputati di reati minori che si occuperanno, attraverso l’istituto della messa alla prova, della manutenzione degli alberi e del parco.
La realizzazione del progetto è stata possibile grazie al finanziamento della Fondazione CR Firenze che lo ha inserito fra quelli che hanno ottenuto contributi previsti dal bando Paesaggi Comuni 2020-21, destinato a percorsi di rigenerazione ecologica di spazi pubblici, aree verdi e piazze.
L’obiettivo generale del Progetto è riqualificare e ridefinire la cifra territoriale e il ruolo sociale del parco, rendendolo luogo di avvicinamento dei cittadini alla Giustizia e viceversa, creando all’interno uno spazio pubblico per iniziative riguardanti i diversi aspetti del diritto relativi alle tematiche ambientali e alla cultura della promozione e tutela della salute, della legalità, dell’economia civile. Inoltre, si intende contribuire a rendere il parco un luogo vissuto, di collegamento fra le persone che abitano e frequentano gli insediamenti pubblici e privati che sorgono nell’area.

Video dell’evento inaugurale

Intervista a Chiara Bartalucci

Con il patrocinio di:

“Nel Parco della Giustizia, dell’Ambiente e della Salute gli alberi sono testimoni. Ci raccontano le storie di altri testimoni, persone che hanno fatto cose giuste per il bene degli altri…”